Il Centro di Riabilitazione di Pomezia, aperto ad aprile 2024, è la nuova struttura sociosanitaria della Cooperativa Alteya sul territorio dei Castelli Romani, che va ad affiancare il Poliambulatorio di Albano, la Cittadella del sociale di Galloro ad Ariccia, la Casa Rifugio Dechomai per donne e minori vittime di violenza e i servizi in ambito assistenziale che la cooperativa già offre nel distretto ASL Roma 6 a favore di minori, adulti, disabili e persone con problematiche psicosociali.
Il Centro di Riabilitazione Alteya è stato autorizzato con Determinazione Regionale n. G03993 del 09 aprile 2024 ad esercitare le proprie attività in regime privato ambulatoriale e domiciliare, ed è in attesa di accreditamento istituzionale.
Il Presidio sociosanitario eroga servizi di Riabilitazione territoriale in regime Non residenziale, suddiviso a sua volta in Servizio Ambulatoriale e Servizio Domiciliare.
IL SERVIZIO AMBULATORIALE
Il Servizio Ambulatoriale eroga prestazioni riabilitative a persone, con disabilità complessa fisica, psichica, sensoriale o mista, spesso multipla, prevalentemente minori, con possibili esiti permanenti che, in considerazione della compromissione di più funzioni, necessitano di trattamenti riabilitativi multiprofessionali, non erogabili dai presidi di assistenza specialistica ambulatoriale, favorendo l’acquisizione di nuove abilità e competenze funzionali o il recupero e la rieducazione funzionale e/o la preservazione delle abilità acquisite.
Occupandosi soprattutto di prevenzione, diagnosi e cura delle disabilità fisiche, psichiche e sensoriali di soggetti soprattutto in età compresa tra 0-18 anni, effettua trattamenti riabilitativi su tutte le patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva:
1) Paralisi cerebrali infantili
2) Disturbi dello Spettro Autistico
3) Disabilità intellettiva
4) Disturbi del neurosviluppo:
a) Ritardo psicomotorio
b) Disturbi misti dello sviluppo
c) Disturbi specifici del linguaggio
d) Disturbi specifici di apprendimento: dislessia, disortografia, discalculia
e) Disturbo specifico della coordinazione motoria
f) Funzionamento intellettivo borderline
5) Bambino non udente o ipoudente.
Inoltre, vengono erogati trattamenti riabilitativi ad utenti in età adulta che presentino le seguenti patologie:
1) Malattie ereditarie e degenerative del sistema nervoso centrale
2) Altri disturbi del sistema nervoso centrale e periferico
3) Malattie del sistema circolatorio – Malattie cerebrovascolari
4) Malattie del sistema osteoarticolare
5) Malattie del sistema osteoarticolare post traumatiche, postchirurgiche.
IL SERVIZIO DOMICILIARE
Il Servizio Domiciliare eroga prestazioni domiciliari a persone di ogni età che presentino disabilità complessa spesso multipla, con possibili esiti permanenti e in assenza di rilevanti necessità assistenziali che non possono accedere ai servizi ambulatoriali a causa di particolari condizioni cliniche e/o in caso di problematiche che ne ostacolano l’accesso, favorendo il recupero e/o la preservazione delle abilità residue, lo sviluppo delle potenzialità e il miglioramento della qualità di vita, in un costante processo di responsabilizzazione e autonomizzazione, con il coinvolgimento dei familiari (è indicata la presenza del caregiver).
Sono eleggibili al trattamento riabilitativo domiciliare persone con disabilità complessa quali quelle derivanti da:
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- Malattie ereditarie e degenerative del sistema nervoso centrale (Malattia di Alzheimer, degenerazioni senili dell’encefalo, malattia di Parkinson, atassia di Friedreich, malattie spinocerebellari, Sclerosi Laterale Amiotrofica ecc.)
- Altri disturbi del sistema nervoso centrale e periferico (Sclerosi Multipla e altre malattie demielinizzanti, Paralisi Cerebrali Infantili, epilessie, quadriplegie, paraplegie, emiplegie, diplegie ecc.)
- Malattie del sistema circolatorio – Malattie cerebrovascolari
- Malattie del sistema osteoarticolare (artrite reumatoide, artrosi, patologie dei dischi intervertebrali ecc.)
- Malattie del sistema osteoarticolare post traumatiche, postchirurgiche (fratture di arti, collo e tronco, traumatismi intracranici, interventi chirurgici di artroprotesi ecc.)
- Malformazioni congenite (idrocefalo, oloprosencefalia, lissencefalia, sindrome di Charge ecc.).